Team working: come costruire un team di successo

Team Working: come costruire un team di successo

Come costruire un gruppo di lavoro di successo e come fare in modo che la squadra rimanga sempre vincente grazie al team working. 

Nella tua azienda ci sono dei team di lavoro?
I gruppi di lavoro vanno d’amore e d’accordo o ci sono dei malumori?
Immagino che nella tua azienda il lavoro di gruppo abbia una valenza strategica specifica come in molte altre imprese e che tenere insieme i vari elementi e gestire i protagonismi possa essere difficile. Giusto?

Sappiamo entrambi che se il gruppo perde di vista l’obiettivo del lavoro di squadra, concentrandosi solo su alcuni elementi, mette a repentaglio l’intero progetto.

Ti è mai successo?

Come formare la squadra di lavoro

Le aziende, dalle più piccole alle multinazionali, ricercano continuamente idee e strategie ed investono in formazione per migliorare l’efficienza dei team working, perché una squadra non si forma semplicemente mettendo insieme degli individui e dicendo loro: “Dovete fare squadra e lavorare in sintonia”.

Creare una sensibilità sociale

Un gruppo è vincente perché le persone che formano quel gruppo hanno intelletto, intelligenza emotiva e una forte componente di sensibilità sociale orientata al raggiungimento di obiettivi.

L’intelligenza del gruppo di lavoro non è correlata all’intelligenza media (o massima) dei membri ma alla sensibilità sociale media dei partecipanti del team.

Quindi non serve mettere insieme dei cervelloni ma persone che rendano bene in una dinamica di relazione.

 

Come formare gestire la squadra con il team working 

Costruire un team con fiducia e rispetto

Costruire un ambiente in cui la fiducia tra colleghi sia un fattore indispensabile del team working e permette di rendere un gruppo di lavoro pronto a superare ogni difficoltà.

Il video con i 5 segreti per creare un buon lavoro di squadra

Guarda il video

La fiducia

Una squadra composta di individui che si fidano tra loro funziona meglio, soprattutto nella competizione o nel momento in cui si debba negoziare con altri gruppi.

Il concetto è: perché buttarti in affari con una squadra di cui non ti fidi?

È importante capire che in un gruppo di lavoro ci può essere un individuo meno affidabile o sfiduciato: il problema sta nel valutare quanto l’affidabilità del gruppo di lavoro possa essere messa in discussione anche solo da quell’individuo.

La Positività

Si è scoperto che le persone con uno stile di pensiero positivo sono portate all’umorismo e ciò produce una valutazione di maggiore affidabilità rispetto agli altri.
Quando le dinamiche di gruppo sono forti, le persone iniziano a scherzare insieme e tenderanno a parlare tra loro del lavoro anche fuori dall’ufficio.

L’umorismo rende coeso un gruppo di lavoro e contribuisce ad accrescere il piacere di lavorare con lo staff.

Ovviamente esso va dosato ma in ogni caso la positività riduce nel tempo lo stress, aumenta la creatività, la comunicazione e la coesione di squadra.

Avere obiettivi chiari

Tra i maggiori ostacoli che si incontrano per formare un team di lavoro che abbiano successo è definire l’obiettivo comune su cui lavorare.
Uno studio eseguito su molti manager e professionisti di decine di aziende diverse, ha rilevato che molti sanno su cosa lavorare, ma allo stesso tempo non conoscono in maniera chiara quale sia il perché.
È perciò fondamentale definire sempre gli obiettivi che si vogliono raggiungere per fare in modo che le soluzioni coinvolgano davvero tutti.

Definire l’obiettivo è essenziale ma non basta.

Definire i ruoli

La domanda da porsi è: “Sanno davvero tutti cosa devono fare per raggiungere l’obiettivo del lavoro di squadra?”

Sembra semplice ma spesso è poco chiaro quali compiti i singoli componenti del team devono svolgere e quali ruoli debbano avere quindi, la questione dei ruoli poco chiari diventa spinosa, in particolare quando una situazione lavorativa cambia e la squadra è costretta ad adattarsi alla nuova situazione.

Se i ruoli non sono chiari allora nessuno sa quello che deve fare e le possibilità di non raggiungere l’obiettivo aumentano.

Utilizzare una comunicazione che sia chiara e sintetica

Una delle ragioni più comuni per cui un gruppo di lavoro fallisce è che la comunicazione tra i componenti non è efficace.
In ambienti complessi le informazioni spesso provengono da molte fonti diverse: al giorno d’oggi siamo inondati di informazioni utili e inutili e il lavoratore rischia di essere sommerso con il rischio di perdere le notizie più rilevanti che servono per lavorare al meglio.
La comunicazione all’interno del team non si deve disperde per non creare malintesi.
L’obiettivo di comunicare in azienda è quello di distribuire le informazioni in maniera efficace, renderle disponibili a chi le utilizza per il lavoro da svolgere evitando di diffondere le informazioni che non servono.

Conclusione

Quanto descritto è una traccia per risolvere i più diffusi problemi del team working ma i migliori leader mettono in pratica gli accorgimenti che ho descritto per rendere migliori i loro gruppi di lavoro.

Nella tua azienda come viene gestito il lavoro di gruppo?
Mettete in pratica tecniche di team working?

Per scrivere un tuo commento a questo post o farmi delle domande puoi usare i commenti che trovi qui sotto.
Mi farebbe molto piacere e risponderò di persona a tutti i dubbi e le richieste di aiuto.


Renato Tonon - Titolare di Risorse&Mercato

Renato Tonon

Formatore e coach di manager e reti vendita in importanti aziende nazionali e PMI, con esperienza speciale nella gestione delle risorse umane e nella loro valorizzazione.
Autore di libri e corsi sulla vendita, sul management, sul team working e sulla comunicazione.
Ha collaborato con l'università di Padova.

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Commenti (1)

  • Buongiorno, sono neo assunta come coordinatrice di lavoro nell’ambito commerciale, ho notato e trasferito subito ai titolari che anche nei componenti di altri ruoli, si respira un aria di lavoro individuale, nessuno comunica con nessuno e l’atteggiamento è in generale di chiusura, problematica che anche loro condividono.
    L’atteggiamento in generale crea un ambiente quai ostile e non collaborativo, sto individuando tutte le dinamiche che hanno portato, negli uffici, che per altro sono tutti open space, a questo atteggiamento. Svecchiare e sviscerare tale comportamento credo sia un compito molto arduo e non fattibile, tanto vero che noi commerciali a settembre ci trasferiremo in altri uffici affinché si possa essere più ” liberi” nei movimenti. Lei crede che in questo menage un pò malato ci sia soluzione? grazie per la risposta Patrizia

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