Tra le competenze che il manager efficace deve avere c’è la capacità di trattare gli eventi eccezionali, anche se questi sono ormai talmente frequenti da poterli considerare “eventi anomali ricorrenti”. Più comunemente essi vengono rubricati come “gestione del rischio”.
Per i manager gli eventi eccezionali non sono soltanto una nuova sfida. Essi rappresentano anche un esame periodico a comprova della propria leadership.
Ecco quindi che, essendo l’eccezione cosa diversa dalla regola, è necessario che chi gestisce l’azienda sia pronto e preparato.
Quindi, come prepararsi all’eccezione? Come interfacciare i bisogni delle persone toccate dall’imprevisto e le necessità del business? Come supportare senza invadere? Cosa deve restare strettamente privato e cosa no? Come comunicare correttamente all’interno ed eventualmente all’esterno dell’organizzazione?
Tutto questo rappresenta un’area di studio e di preparazione a cui il manager efficace non può sottrarsi.
Ogni evento eccezionale è unico! Di conseguenza risulta necessario informare e coinvolgere le persone perché l’effetto di un fatto imprevisto non appartiene mai al singolo. I colleghi, i collaboratori sono inevitabilmente coinvolti e, per fortuna, la maggior parte delle persone è disponibile alla comprensione e al supporto.
I momenti di crisi vanno gestiti in team, mai da soli; e non è certo il caso di nascondere la situazione difficile sperando che evapori.
Meglio riflettere e pianificarne la loro gestione, accogliendo volentieri le idee degli altri.
Essere flessibili. Nel vivere un qualsiasi evento eccezionale che ha ripercussioni emotive e pratiche, talvolta occorre allargare i confini emozionali. La criticità risiede nel saper dimostrare attenzione spostandosi velocemente nella normalità. Il lavoro ne soffre, se il leader gestisce soltanto la sfera compassionevole come pure se si limiterà a trattare solamente l’operatività.
Permettere ai valori di emergere. Ogni evento eccezionale è un test di leadership.
Per trovare la chiarezza, i manager devono accedere ai propri valori personali, oltre che a quelli aziendali. Se i valori si riconoscono tra di loro i leader, nonostante le imperfezioni, potranno tranquillamente guardarsi allo specchio ogni mattina sapendo di aver fatto del loro meglio per prendere le decisioni più corrette.
Mi sembra che questa sia una buona ragione per rivedere e approfondire i significati di visione, di missione e dei valori della nostra azienda. Magari cominciando da oggi.
Il come possiamo deciderlo insieme!

Renato Tonon
Formatore e coach di manager e reti vendita in importanti aziende nazionali e PMI, con esperienza speciale nella gestione delle risorse umane e nella loro valorizzazione.Autore di libri e corsi sulla vendita, sul management, sul team working e sulla comunicazione.
Ha collaborato con l'università di Padova.





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