Essere felice al lavoro: ecco come fare

Essere felice al lavoro: ecco come fare

Se ti piace il tuo lavoro, i tuoi colleghi e il tuo capo non leggere questo post ma se pensi di avere diritto ad essere felice al lavoro, qui sotto c’è quello che stai cercando.

Comincio subito con una massima: l’essere felice, anche sul lavoro, dipende da te.
Lo so che certe cose non le scegli tu e che se la situazione in azienda non è felice non dipende da te ma concedimi ancora qualche riga e ti sarà tutto più chiaro.

Prima di scrivere questo post sul raggiungimento della felicità in azienda ho dovuto riflettere molto, sapendo di non poter creare la ricetta infallibile per la felicità.
Se ci fosse una formula per la felicità fare sarebbe la pietra filosofale dei sentimenti e questa non esiste

Quello che ho deciso di fare per rendere il tuo lavoro più felice è darti delle istruzioni per avere atteggiamenti dai risvolti positivi dimostrati.
I risultati sono garantiti: sarai felice al lavoro.

Effetti accessori della felicità (sul posto di lavoro)

Dato per scontato che la felicità sia uno stato a cui tutti ambiscono, la felicità al lavoro, porta anche altri vantaggi.
Se sei felice sul posto di lavoro infatti:

  1. le giornate saranno più veloci
  2. svolgerai con più efficienza le tue mansioni
  3. non soffrirai l’ansia da week-end

e quindi:

  1. ti sembrerà di passare meno tempo lontano dalle tue passioni e dai tuoi cari
  2. aumenteranno le possibilità di carriera
  3. nei week-end non soffrirai dell’ansia da ritorno al lavoro

Non male vero?

Tu come ti senti quando sei sul posto di lavoro?
Se sei tra i fortunati che sono felici, puoi andare direttamente ai commenti e scrivere qual’è il tuo segreto ma se credi di poter aumentare il tuo livello di benessere, continua ancora per qualche riga.

Cos’è la felicità aziendale

Il mondo del lavoro mette le persone davanti a due situazioni:

  • avere dei colleghi che non si sono scelti ma sono stati imposti.
  • avere il dovere di portare a termine compiti che non sono stati scelti ma sono stati imposti.

Come ti sentiresti se dovessi svolgere mansioni che non ti diano soddisfazione con dei colleghi con i quali non si è creata alchimia?
Non credo saresti felice ma puoi comunque fare qualcosa e dal momento che la felicità è uno stile di vita, se avrai questi atteggiamenti sul posto di lavoro, con molta probabilità, sarà più felice anche la tua vita al di fuori dell’azienda.
Io te l’ho detto, fammi sapere se sarà così, puoi anche mandarmi una mail.

 

Stabilito che la felicità è uno stile di vita lo considererò nell’insieme dei suoi aspetti.

L’atteggiamento

Qual è l’atteggiamento nei confronti della tua vita e del tuo lavoro?
Se ti concentri su tutte le cose che non hai, non riuscirai mai a essere davvero felice.
Ogni evento della vita ha un lato negativo e uno positivo.
Impegnati per dare maggiore rilevanza ai lati positivi di ciò che ti succede.

L’attimo

Vivi senza paura e assapora il presente: carpe diem diceva Orazio.
Il tempo è l’unica cosa che non si può riavere indietro quindi non sprecare tempo riempiendoti la testa con paranoie e elucubrazione su cose che probabilmente non accadranno mai.
Non passare ore della giornata rimpiangendo il passato e temendo il futuro.

L’obiettivo

Ti chiedi mai qual è lo scopo della tua vita?
Sai che molti non lo sanno, presi come sono dalle emergenze del presente?
Se hai chiuso il cassetto dei sogni, riaprilo e guardarci dentro perché nella vita è importante sentire di avere uno scopo da raggiungere.
Scrivi su un foglio qual’è il tuo scopo e ogni tanto rileggilo.

Il corpo

Comincia a curare il tuo corpo, è molto più facile che curare lo spirito ma è un ottimo punto di partenza.
Ascolta il tuo corpo e fidati di ciò che ti dice. Avere dei limite è normale, riconoscere i propri limiti è un traguardo da raggiungere.
Nota: Io l’ho fatto e, proprio oggi mi hanno detto che dimostro 10 anni di meno: la cosa mi ha reso felice.

L’autostima

Sottolinea a te e agli altri i pregi della tua persona.
Ricorda che sei esattamente quello che pensi di essere.

Il perdono

Il perdono è una grande fonte di felicità perché perdonare sé stessi, o gli altri, fa sentire forti.
L’astio, la cattiveria, il rancore nutrono i cattivi pensieri e quindi l’infelicità.
Non ti chiedo di credermi ma di provare.
Anche le piccole cose possono incrinare la tua felicità: perdona qualcuno ogni giorno.

Il dono

I tempi difficili che ognuno vive ci portano all’isolamento quindi cerca di cambiare prospettiva: gira il prisma e vedrai altre facce.
Puoi cominciare con donare un sorriso, una cortesia, una parola gentile, l’effetto è immediato.

L’umorismo

Uno dei maggiori rimpianti delle persone è quello di aver dato troppo peso agli eventi della vita quindi non perdere l’occasione di trovare il lato comico di quello che ti capita.
Qualunque cosa ti succeda nella vita, qualunque, non dargli troppa importanza.
Ricorda la maggior parte delle cose, sono cose piccole.
Ridi e fai ridere le persone, esse ti seguiranno e ti cercheranno!

Le relazioni

Come ti comporteresti se domani fosse l’ultimo giorno della tua vita?
Può spaventare un po’ ma tienilo a mente e vedrai le cose di un altro colore.

Le sfide

Considera i problemi come una sfida utile a migliorarti e a migliorare e la tua vita.
Molti problemi sono risolvibili con un po’ di impegno, il miglioramento della tua organizzazione e della gestione del tuo tempo (Ho scritto un libro sulla Gestione del Tempo).
Elimina la parola “problema” dal tuo vocabolario. Anche eliminare “impossibile” da buoni risultati. 

La gratitudine

Le persone grate combattono meglio lo stress e raggiungono più facilmente i loro obiettivi.
Sii consapevole di ciò che hai e sarai più felice.

La positività (verso gli altri)

Cerca di parlare sempre bene degli altri, anche in loro assenza. Con un piccolo sforzo di comprensione delle loro motivazioni eliminerai i sentimenti negativi e parlare bene degli altri genera sentimenti positivi. Lo hai mai notato?
Renditi conto che nessuna persona è cattiva per definizione, ha solo un punto di vista diverso dal tuo che, per lei è giusto.

La positività (degli altri)

Le persone che hanno come atteggiamento principale la lamentela affossano le tue energie oltre che le loro.
Circondati di persone positive.

La responsabilità

Assumerti le tue responsabilità ti permetterà di usa i tuoi fallimenti per migliorarti.
Evita le scuse e assumiti le tue responsabilità.

L’invidia

L’invidia, si sa, fa male.
Pensa al tuo successo solo come al tuo miglioramento senza paragonarlo a quello degli altri.
Cerca di non paragonarti agli altri, anche se pensi di essere migliore, aumenta l’autostima ma ti fa perdere di vista l’obiettivo.

L’ascolto

Ascoltare le altre persone è un ottimo esercizio che apre i tuoi orizzonti.
Se hai dei dubbi chiedi consiglio a chi è più esperto di te e fai tesoro della saggezza altrui

L’approvazione

Non aspettare l’approvazione degli altri.
Va bene sentire le opinioni altrui ma le persone felici rimangono fedeli al proprio cuore.
Se hai la sicurezza che la tua strada sia quella giusta, percorrila.

La semplicità

Evitare il caos favorendo l’ordine riduce lo stress!
Cerca di vivere in modo semplice.

L’onestà

Mentire aumenta i livelli di stress e fa crollare l’autostima.
Inoltre, se altri scoprono che menti danneggerai i tuoi rapporti personali e professionali con loro. E addio Personal Branding.
Impegnati a essere una persona onesta e aumenterai il tuo livello di serenità.

L’accettazione

Per quanto tu ti possa impegnare succederanno delle cose al di fuori del tuo controllo.
Accettale perché dedicare tempo a ciò che non puoi cambiare non serve e è frustrante.
Concentrati sul fatto che potresti cogliere l’occasione per migliorarti.

 

In ultima analisi essere felici al lavoro più che un traguardo è un punto di partenza e poiché la felicità viene da dentro e non dall’esterno, la considero una scelta anche se talvolta sembra non possa dipendere da noi.
Il coraggio di credere in sé stessi e la tenacia per portare avanti le proprie idee fanno la differenza fra una persona felice ed una persona triste.

Vuoi cambiare la tua vita?
Parti da te stesso ed inizia a crederci.

Conclusioni

Ora che sei qui in fondo al post avrai capito che per raggiungere la felicità non c’è una ricetta magica ma mi piacerebbe sapere se pensi che i punti che ho evidenziato potrebbero esserti utili per sorridere un po’ di più.
Prova ad applicare i punti per essere più felice anche sul posto di lavoro, in fondo li ho pensati per questo.

Se pensi che questo articolo possa essere utile a qualche tuo amico o collega, condividilo mi farebbe davvero piacere sapere di potervi essere utile.

Buona giornata e ricorda di usare i commenti qui sotto per farmi sapere il tuo pensiero: risponderò personalmente a tutti.


Renato Tonon - Titolare di Risorse&Mercato

Renato Tonon

Formatore e coach di manager e reti vendita in importanti aziende nazionali e PMI, con esperienza speciale nella gestione delle risorse umane e nella loro valorizzazione.
Autore di libri e corsi sulla vendita, sul management, sul team working e sulla comunicazione.
Ha collaborato con l'università di Padova.

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